Casa DiMa nasce nel piccolo borgo medioevale di Gualdo, su una terra antica che fin dalle sue origini è identificata come “bosco privilegiato”, un piccolo grande rifugio immerso nel verde della natura, circondato dalla vegetazione che non solo lo protegge ma lo rende così suggestivo. L’edificio si sviluppa su tre piani: al seminterrato si trovano le antiche cantine, al piano terra la zona giorno e, tramite la scala storica, si raggiunge il piano primo in cui si trovano le camere da letto. Fin da subito l’edificio si è presentato con un biglietto da visita in grado di esprimere il suo passato: la memoria storica. Pavimentazione in graniglia con decori originali, un grande camino centrale, uno stretto balconcino accessibile con un passaggio sospeso, sono solo alcuni degli elementi che ci hanno colpito. Il nostro intento è stato quindi quello di preservare restituendo frammenti di antico laddove possibile e di creare un ambiente confortevole e funzionale, senza dimenticare l’importanza delle origini. È per questo che appena varcata la soglia dell’edificio ristrutturato, la prima cosa che si nota al disimpegno è un piccolo pezzo della sua storia, mattonelle in graniglia e greca antica (di marchio “Tessieri”), ripulite e riposizionate come emblema di quel che era, per poi proseguire nel locale cucina, aprendosi ad una nuova contemporaneità, più frizzante e pratica. Una pavimentazione con greche e decori dai toni caldi che guardano al passato, un sapore tra il rustico e l’antico come compromesso tra funzionalità e storia. Il colore rosso, nelle sue diverse tonalità e sfumature, ci ha permesso di dare carattere alla cucina nei suoi decori sciogliendosi poi in un giallo-ocra abbinato all’azzurro nella greca del soggiorno. Come base un luminoso grigio cenere. Il caminetto e il piccolo forno li abbiamo completamente riqualificati regalandogli linee più moderne ma enfatizzando anche in questo caso l’importanza dell’antico: il basamento è stato rivestito con le mattonelle recuperate dai decori originali. Al piano superiore per la camera padronale abbiamo optato una pavimentazione “a tappeto” composta in parte da frammenti di marmo così da creare effetti brillanti sulla superficie. Lo stesso motivo si ritrova nel corridoio sospeso per l’accesso al piccolo balconcino esterno. Il bagno padronale è caratterizzato da un pattern a pavimento sui toni neri, grigi e bianchi, abbinato in alzato ai colori di mattonelle “diamantine”, così da dare all’ambiente un’impronta nuova mantenendo però il fascino retrò, confermando il grande attaccamento alla memoria di questo posto. Anche la scelta del riscaldamento non è casuale. La caldaia a pellet, la stufa a legna, il camino, uniti ai pannelli in copertura alimentati dal calore del sole, permettono di fruire Casa DiMa con risorse naturali e rinnovabili, così come nei tempi andati.
CREDITS
AF ArchiStudio